SALTinBANCO

La Compagnia SALTinBANCO nasce nell'Ottobre 2008 dall'incontro di alcuni ragazzi per partecipare ad un laboratorio teatrale tenuto da Gianluca Famulari al Teatro Pavese di Bologna.

Il metodo di lavoro della compagnia si basa sull'improvvisazione, attraverso la quale gli attori lasciano vivere i propri personaggi per scoprirne parti nascoste da portare sulla scena. La creazione degli spettacoli, pur sotto la regia di Gianluca, prevede una messa in gioco in prima persona di ogni singolo attore che mette le sue idee e le sue impressioni a disposizione del processo di creazione e struttura degli spettacoli.

Ogni spettacolo diventa così frutto di improvvisazioni e idee degli attori stessi, sistemate e assemblate dal regista. Al termine del primo anno, i ragazzi hanno messo in scena "Uno, nessuno e centomila".
Il successo dello spettacolo fu tale da imporre una replica, non prevista, il giorno dopo il debutto.
Nell'Ottobre dell'anno successivo lo spettacolo fu replicato presso l'Università di Bologna durante la lezione del corso di Letteratura Italiana Contemporanea, tenuto dalla Professoressa Paola Daniela Giovanelli.

Per la stagione 2009/2010 la compagnia ha preparato e messo in scena "Pentesilea". Spettacolo originale creato dall'insieme di testi differenti da Buzzati, Calvino, Levi e Pasolini. Mentre "Uno, nessuno e centomila" era un viaggio nella complessità dell'identità, in "Pentesilea" il problema idenditario si sovrappone a quello delle classi sociali e della struttura della città divisa in centro e periferia. Attualmente i ragazzi stanno continuando il loro percorso di formazione e produzione, organizzando nuove repliche e preparando nuovi spettacoli.

Durante la stagione 2010/2011 è stato prodotto Mediterranea che attualmente stiamo replicando in Sicilia e a Bologna.

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COMPONENTI DELLA COMPAGNIA

Regista: Gianluca Famulari

Scenografie: Marta Santospirito

Attori:
Valentina Laudadio, Giulia Zennaro, Benedetta Gnassi, Vittorio Palumbo, Matteo Soldo, Matilde Sarti, Carlo Di Gaeta, Andrea Cardillo, Roberta Viscuso, Tania Rivano, Manuela Perniola, Enrica Comiti, Leonardo Oppi, Mariana Ostrofet, Michele Petrocchi, Marta Santospirito, Antonella Di Pietro, Leonardo Cuccia, Silvia Sacco, Federica Amatuccio, Elena Turi, Lorenzo Biazzo, Wilko Mattia Artale, Filippo Galli, Tatiana Carrillo, Roberto Leocata, Graziano Mazzocchini, Rosalba Iacoviello, Ilaria Ippolito, Cristina Spinetti, Alessandro Ciacci, Chiara Ghilardi, Marianne Micarelli, Giulia Pelone, Marco Selva, Giulia Sinico.

MEDITERRANEA
lo spettacolo

Sogno, viaggio, acqua, navigazione, CIE (Centro identificazione ed espulsione).
Sono questi gli elementi di Mediterranea, le "materie prime", con le quali abbiamo creato immagini, atmosfere, sensazioni, storie di vite che dall'elemento più leggero e impalpabile, il sogno, vengono traghettate verso situazioni sempre più materiali e dure da affrontare.
Il sogno per un luogo migliore, una vita migliore, rispetto a quella che si lascia, si infrange sullo scoglio duro della realtà, il CIE; il viaggio mitizzato affonda nel beccheggio ossessionante di allucinazioni a causa di una navigazione immobile.
In mezzo c'è l'acqua, l'acqua in mezzo alle terre, il Mediterraneo appunto; un'acqua che dà speranza, che come un ventre materno dà la vita, ma che è anche separazione, distacco, e toglie la vita, unisce e separa le terre, è confine e frontiera.